"Una specie di Alaska" alla Galleria Toledo

Cari soci, vi proponiamo una commedia dai toni struggenti: "Una specie di Alaska" di Harold Pinter in programma presso la Galleria Toledo dal 10 al 19 gennaio 2014. Essenziale, poetico, a tratti ironico, lo spettacolo di Binasco ci conduce, attraverso la vicenda di Deborah, nella misteriosa dimensione del tempo, quello della vita che passa, scorre e si trasforma,
Il costo per i soci è di 12,00 € (piuttosto che 15,00 €) nei giorni feriali, mentre, nei giorni sabato e domenica 15,00 € (invece di 20,00 €).
EVENTO | COMMEDIA - UNA SPECIE DI ALASKA |
DETTAGLI |
a cura di Valerio Binasco Produzioni Nidodiragno con Sara Bertelà Nicola Pannelli Orietta Notari allestimento scenico Nicolas Bovay costumi Catia Castellani |
DOVE | TEATRO STABILE D'INNOVAZIONE GALLERIA TOLEDO |
QUANDO | Dal 10 al 19 gennaio 2014 ORE 21,00 Feriali e 18,00 Domenica |
COSTO PUBBLICO | Dal martedì al venerdì 15,00 € - under 30 10,00 € - sabato e domenica 20,00 € |
COSTO SOCI | Dal martedì al venerdì 12,00 € - under 30 10,00 € - sabato e domenica 15,00 € |
ACQUISTO BIGLIETTI |
Presso botteghino della Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione via Concezione a Montecalvario, 34 - 80134 Napoli Tel.081 425037 galleria.toledo@iol.it www.galleriatoledo.org |
Una Specie di Alaska è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica, e struggente come un mèlo. Ispirata alla raccolta di testimonianze reali che il medico Oliver Sacks raccoglie nella sua memorabile opera “Risvegli’ in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dall’ encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo.
Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura nel 2005) colpito da queste incredibili vicende umane, ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che deriva da questo lungo periodo di assenza.
A sua volta Valerio Binasco, sedotto dalle opportunità di una storia così unica, mette in scena uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche contraddittorie del Teatro Povero: "minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza", che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo.
La sua regia è attenta a cogliere e a trasmettere la massima capacità emozionale del testo, senza tuttavia ricorrere ad altro se non al nudo spazio scenico , con elementi di scenotecnica ridotti all’essenziale ed estrapolati dalla realtá.
Gli spettatori a loro volta non hanno barriera alcuna che li separa dagli attori: sono essi stessi i ravvicinati testimoni in quella camera d’ospedale dove si svolge la storia.
"Occorrono attori importanti per un teatro fatto di soli attori", afferma Binasco ed ecco che disarmante è la prova di Sara Bertelà nei panni di Deborah, affiancata da Nicola Pannelli, il dottore e e Orietta Notari, la sorella, capaci di condurre il pubblico in un clima sospeso -… in una specie di Alaska – tra un presente assurdo dove non riesce a collocarsi e quel tempo "bianco", non vissuto.
Tempo rubato che non tornerà più.
Per info:
Segreteria INTERCRAL CAMPANIA
Tel. 081 5628475 Fax 081 5628928
E-mail: convenzioni@intercralcampania.it